ITINERARIO DELLA LAGUNA E DELLE SALINE

ITINERARIO RELIGIOSO E SPIRITUALE
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Oasi Lago Salso

Il Lago Salso, un tempo area nota come Daunia Risi, è uno specchio d’acqua costituito da circa 550 ettari, alimentato dal torrente Cervaro nei pressi di Manfredonia. Nel 1999 il Parco Nazionale del Gargano ha recuperato questo luogo denominandolo Oasi Lago Salso.

L’area, di 1.040 ettari, fa parte di una delle zone umide più importanti dell’Italia meridionale: il sistema delle zone umide di Capitanata, al cui interno si alternano canneti e specchi d’acqua che accolgono, sia nei mesi invernali che in quelli estivi, moltissime specie di uccelli.

Le zone umide sono già di per sé molto ricche di biodiversità. Il mosaico di ambienti presenti nell’Oasi aumenta ulteriormente il numero delle specie presenti (più di 242 specie!), rendendolo  rifugio per eccellenza degli uccelli acquatici.

L’acqua all’interno, originariamente paludosa, si è dolcificata nel tempo e questo ha determinato lo sviluppo di un canneto costituito quasi unicamente da cannuccia di palude. Oltre alla cannuccia si può riscontrare la presenza di tifa, che crea diversi raggruppamenti fra i chiari della palude, e sul fusto di queste specie si può notare facilmente la presenza della rampicante soldanella, con bellissimi fiori bianchi. Nel mese di maggio fiorisce anche il giaggiolo acquatico o iris giallo.

 

Salina di Margherita di Savoia

La Salina di Margherita di Savoia, è una riserva naturale che occupa una superficie di 3.871 ha, istituita nel 1977 come area naturale protetta della Puglia. Con i loro 20 km di lunghezza e 5 km di larghezza, le sue saline sono le più grandi d’Europa e le seconde nel mondo. In principio era il lago Salpi, un bacino costiero formato da acque salmastre e paludose che dava il nome all’antica Salapia, città lagunare Dauna.

Il suo terreno è perlopiù argilloso ed impermeabile. Il movimento delle acque a ciclo continuo viene realizzato sfruttando nella maggior parte della superficie il dislivello naturale del terreno; ove ciò non è possibile provvedono sei stazioni idrovore dislocate nelle varie zone della salina.

La presenza di flora varia a seconda del grado di salinità; tra le specie tipiche di questi habitat troviamo la Canna di palude, la Mazze sorde, il Giunco, la Tamerice, ecc.

Le saline costituiscono l’habitat ideale per limicoli tra i quali il Piovanello, il Gambecchio, l’Avocetta, il Chiurlo e anche il rarissimo Chiulottello. Tra gli anatidi è di rilievo la presenza di un curioso uccello dal becco rosso, la rara Volpoca, ed del Fischione; tra i nidificanti, infine, il Cavaliere d’Italia, l’Avocetta, il Fratino, il Fraticello, la Sterna zampenere, la Pernice di mare, il Gabbiano roseo, il Gabbiano corallino oltre all’ormai famoso Fenicottero.

 

Laghi di Lesina e Varano

Tra il Tavoliere ed il promontorio del Gargano, si trova il lago di Lesina. Di origine costiera, si è formato dall’accumulo in parte di sedimenti provenienti dai fiumi situati a monte del bacino e in parte di depositi lacustri provenienti dai margini dello stesso lago.

Nel 1981 è stata istituita Riserva naturale Lago di Lesina, un’area naturale protetta situata nella parte orientale del lago.

Le sue acque sono popolate soprattutto da anguille, notevole fonte di reddito per il comune di Lesina.

Il Lago di Varano si trova sulla costa Nord del Gargano, tradizionalmente chiamato “lago”, in realtà si tratta di una laguna. A Nord è separato dal mare Adriatico da una strettissima linea di terra, chiamata “isola”, lunga circa 10 km e larga 1 km, coperta di pini, eucalipti e altre piante.

L’avifauna è molto ricca, vi ritroviamo numerosi cormorani, svassi maggiori e smerghi minori.

La flora acquatica comprende numerose ninfee comuni e svariate canne di tutti i tipi.

 

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